"Appello Straordinario". Si chiamerà così il 1° Festival Nazionale di Teatro Universitario, riservato a C.U.T.(Centri Universitari Teatrali), Laboratori Teatrali Universitari, Compagnie Universitarie di tutta Italia. Si terrà nei teatri, chiostri, cortili e spazi all'aperto, delle città della provincia di Caserta con sedi universitarie.
Ad ufficializzarlo è Antonio Iavazzo, attore e regista, nonché direttore artistico del festival, che nel corso di una conferenza, alla qualer tra l'altro hanno partecipato anche Andrea Vinciguerra (Presidente Cooperativa Capuanova) ed Enzo Raucci (Presidente Associazione Universitaria UNART), ha spiegato nei dettagli l'evento, promosso tra gli altri dal Comune di Capua e dalle Associazioni Il Colibrì, Capuanova, Uthopia, Unart e che si avvale del patrocinio del M.I.U.R., Regione Campania, Provincia di Caserta e Napoli, Sovrintendenza per i Beni Culturali. "Lo scopo è quello di sviluppare e potenziare le risorse espressive, creative, relazionali degli individui, nella convinzione che l'arte e la creatività, e in modo particolare il Teatro, possano contribuire allo svelamento dei molteplici talenti e delle ricchezze umane e spirituali dei soggetti, prevenire e ridurre i fenomeni di disagio scolastico, familiare, sociale ed ambientale ed, eventualmente, favorire la fase riabilitativa ed adattativa di soggetti in qualche modo svantaggiati". Ha così introdotto Iavazzo che ha poi aggiunto: "I Promotori, attenti non solo alla valorizzazione del patrimonio culturale, artistico e ambientale, ma anche alla diffusione delle nuove potenzialità sul territorio regionale, intendono, attraverso questa iniziativa, rinnovare il proprio impegno a favore dello sviluppo delle attività teatrali intese come luoghi fisici e spirituali in cui una società attenta e civile si rappresenta e si riconosce". Pubblicità ce24ore beta
L'evento, che si terrà nel mese di settembre del prossimo anno, durerà una settimana e si articolerà in spettacoli, proposte teatrali, happening, incontri, giornate di studio, convegni, approfondimenti. Sono inoltre previsti degli incontri con personalità di prestigio tra le istituzioni culturali ed artistiche. "Vogliamo introdurre - spiega Enzo Raucci, da sempre promotore di manifestazioni di rilievo nell'ambito universitario - un'Arte della Didattica utile per affrontare determinate questioni e/o problematiche sociali, al fine di favorire un lavoro di prevenzione tramite un'offerta formativa più complessa ed articolata, tale da rendere più attraente e coinvolgente l'istituzione scolastica. Si tende inoltre a sviluppare all'interno delle strutture didattico-formative universitarie e territoriali, una rielaborazione del concetto di stile cognitivo-creativo. Si spera, infine, di costituire un Coordinamento nazionale dei CUT italiani in grado di gestire un circuito professionale nazionale per gli spettacoli dei Centri Universitari Teatrali". Tra qualche giorno sarà inviato a tutte le università italiane il Regolamento con la scheda per aderire.
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